Muffa e condensa cause e soluzioni:
Quando in un edificio si verificano fenomeni interni superficiali di condensazione o formazione di muffa, i fattori che possono esserne alla base sono essenzialmente due: l’inadeguato isolamento termico della struttura o un’elevata concentrazione di vapore interno.
Inadeguato isolamento delle strutture
Se l’involucro dell’edificio, nella sua globalità o in alcune strutture che lo compongono. non è isolato in maniera sufficiente, si possono creare delle zone a temperatura bassa sulla superficie interna delle strutture, dove è facile che si formi della condensa o della muffa. Lo stesso problema si può avere in caso di mancata o scarsa correzione dei ponti termici.
Elevata concentrazione di vapore interna
Il regime con cui viene condotto l’alloggio può avere una grande influenza sui fenomeni di degrado che possono verificarsi al suo interno. Il mantenimento di condizioni di umidità molto elevata, per eccessiva produzione (asciugatura della biancheria in casa, eccessivo vapore causato dalla doccia). per scarsa ventilazione o il brusco abbassamento della temperatura dovuto ad esempio allo spegnimento dell’impianto nelle ore notturne possono determinare il crearsi di condizioni favorevoli alla formazione di muffa e condensa .
E’ importante sottolineare che raramente questi due fattori si presentano disgiunti, cioè raramente il fenomeno è dovuto ad uno solo di essi. Spesso i fattori si concatenano, concorrendo al verificarsi della condensazione.
Carenze nell’involucro(isolare): Qualora si riscontrino gravi carenze nel’isolamento termico dell’involucro, la soluzione principale è aggiungere uno strato isolante supplementare. La soluzione ottimale è realizzare un isolamento a cappotto dall’esterno, soluzione che oltretutto consente di non diminuire la superficie utile interna degli alloggi.
Naturalmente questo non è sempre possibile. Ad esempio, qualora si debba intervenire su un solo alloggio in una palazzina, non è certamente praticabile la soluzione dall’esterno. E’ allora utile intervenire dall’interno con una controparete, realizzata utilizzando tutte le opportune cautele.
Lo stesso tipo di soluzioni possono essere impiegate qualora si riscontri una carenza nella correzione dei ponti termici. Dal momento che è spesso impossibile intervenire sui ponti termici a costruzione finita, è necessario incrementare l’isolamento all’interno dell’edificio.
Scarsa ventilazione (aerare)
Nel caso si riscontri che il problema prevalente alla base dei fenomeni di condensazione è una scorretta gestione del’alloggio, la prima e più ovvia cosa da fare è fornire all’utente i giusti suggerimenti per evitare il problema. (ridurre la produzione di vapore, non spegnere totalmente l’impianto di notte, asciugare la biancheria esternamente o con apposita asciugatrice,ecc.
Per essere sicuri che le condizioni di umidità relativa rimangano sempre sotto controllo, a prescindere dal comportamento dell’utente,è utile l’installazione di un impianti di ventilazione meccanica controllata. Questi impianti, che possono essere più o meno articolati, hanno lo scopo di non far superare un livello critico di umidità al’interno dell’ambiente, facendo coì venir meno le condizioni alla base della patologia da condensazione.
In molti casi, specialmente quando i fenomeni di degrado sono estesi ed importanti,è utile l’applicazione di entrambi gli interventi.
Gli effetti delle muffe e di un ambiente poco areato sulla salute, soprattutto di anziani e bambini, non sono da trascurare, visto che possono provocare gravi danni alle vie respiratorie.Per questo siamo a Vostra disposizione per risolvere ogni Vostro problema. Contattateci senza impegno!
L’articolo è tratto da “Muffa, condensa e ponti termici”, uno dei sei volumi realizzati da Anit l’Associazione nazionale per l’isolamento termico e acustico.