Con l’approvazione della Manovra finanziaria 2020, Bonus Ristrutturazioni, Ecobonus e Bonus Mobili hanno ricevuto l’ok dal Governo anche per il 2020, con le stesse aliquote e caratteristiche. Questi quattro bonus sono tutti presenti nel testo della Legge di Bilancio 2020. Anche il Bonus verde è stato prorogato al 2020. Il Sismabonus era già stato confermato fino al 2021 con la Legge di Bilancio 2018.
Le agevolazioni fiscali Per gli interventi di recupero del patrimonio edilizi. la Legge di Bilancio ha esteso fino al 31 dicembre 2020 la possibilità di beneficiare della detrazione del 50% delle spese sostenute con un limite massimo di spesa di 96.000. L’agevolazione potrà continuare ad essere richiesta per le spese sostenute nell’anno da chi possiede l’immobile sul quale sono effettuati gli interventi. I lavori sulle singole unità immobiliari per i quali spetta l’agevolazione fiscale sono i seguenti:
•Alcuni interventi elencati nel Testo Unico Edilizia : -“interventi di manutenzione ordinaria“, gli interventi edilizi che riguardano le opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici ). –“interventi di manutenzione straordinaria”, le opere e le modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici. –“interventi di ristrutturazione edilizia“. – “interventi di restauro e di risanamento conservativo“, gli interventi edilizi rivolti a conservare l’organismo edilizio e ad assicurarne la funzionalita’ mediante un insieme di opere.
•interventi relativi all’adozione di misure finalizzate a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi.
•i lavori finalizzati all’eliminazione delle barriere architettoniche, aventi a oggetto ascensori e montacarichi ed alla realizzazione di ogni strumento che sia idoneo a favorire la mobilità interna ed esterna all’abitazione per le persone con disabilità gravi, ai sensi dell’articolo 3, comma 3, della legge n. 104/1992;
•interventi necessari alla ricostruzione o al ripristino dell’immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi, anche se ). Detti lavori non rientrano nelle categorie indicate nella precedente lettera A, e a condizione che sia stato dichiarato lo stato di emergenza;
•gli interventi per l’adozione di misure antisismiche, con particolare riguardo all’esecuzione di opere per la messa in sicurezza statica. Se riguardano i centri storici, devono essere eseguiti sulla base di progetti unitari e non su singole unità immobiliari;
•gli interventi effettuati per il risparmi energetici, con particolare riguardo all’installazione di impianti basati sull’impiego delle fonti rinnovabili di energia. Rientra tra i lavori agevolabili, per esempio, l’installazione di un impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica.
•gli interventi di bonifica dall’amianto e di esecuzione di opere volte a evitare gli infortuni domestici.
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