Sai qual è il livello di efficienza energetica della tua abitazione? Molte persone trascurano questo aspetto, eppure conoscere e migliorare la classe energetica della propria casa può fare la differenza: ridurre le bollette, vivere meglio e aumentare il valore dell’immobile sono solo alcuni dei vantaggi. E non è tutto: investire nell’efficientamento energetico oggi significa anche essere in regola con normative sempre più stringenti e guardare con lungimiranza al futuro.
La classe energetica indica quanto un edificio è efficiente nel mantenere una temperatura interna stabile con un consumo ridotto di energia. Le classi vanno da G (la meno efficiente) ad A4 (la più performante), e si basano su parametri come isolamento termico, dispersione del calore, tipologia di impianti e materiali costruttivi.
Intervenire per migliorare la classe energetica non significa solo avere una casa più “verde”, ma anche ottenere risparmi concreti sul lungo periodo.
Come capire se è il momento di agire?
Ecco alcuni segnali che indicano una bassa efficienza energetica:
Se riscontri uno o più di questi sintomi, è probabile che la tua abitazione necessiti di un intervento di riqualificazione energetica.
Classe Energetica |
Consumo stimato (kWh/m²·anno) |
Risparmio rispetto alla Classe G |
A4 |
≤ 30 |
≈ -90÷95% |
A3 |
31–40 |
-87% |
A2 |
41–50 |
-83% |
A1 |
51–60 |
-80% |
B |
61–90 |
-75% |
C |
91–120 |
-60% |
D |
121–160 |
-50% |
E |
161–200 |
-33% |
F |
201–250 |
-20% |
G |
≥ 251–300+ |
0% (riferimento base) |
Fonte: ENEA, ApeFacile, UNI/TS 11300, stime su edifici tipo in zona climatica E (es. Milano, Bologna).
competenze tecniche aggiornate.
Ecco come interveniamo:
Immaginiamo un’abitazione di 100 metri quadrati in classe energetica G, la più bassa in termini di efficienza.
Questa casa ha un consumo annuo per il riscaldamento pari a 300 kWh per metro quadrato, ovvero un totale di 30.000 kWh all’anno. Se l’abitazione venisse riqualificata fino a raggiungere una classe C, il consumo si ridurrebbe a circa 12.000 kWh all’anno, con un risparmio energetico del 60%, pari a 18.000 kWh risparmiati.
Un ulteriore salto alla classe B permetterebbe di scendere fino a 7.500 kWh/anno, con un risparmio del 75%, mentre portare l’edificio in classe A4, la più efficiente, significherebbe ridurre il consumo fino a 3.000 kWh/anno, ottenendo un risparmio complessivo del 90%, ovvero 27.000 kWh in meno ogni anno. Questo esempio mostra concretamente quanto l’efficienza energetica possa influenzare i consumi e i costi legati al riscaldamento.
Lavorare oggi sull’efficienza energetica della casa significa tutelare il valore dell’immobile nel tempo e garantirsi benessere abitativo tutto l’anno. Anche piccoli interventi, se ben pianificati, possono produrre risultati importanti — sia in termini economici, che ambientali.
Ogni progetto inizia da un confronto. Per questo offriamo la possibilità di richiedere una prima consulenza gratuita o un sopralluogo tecnico, utile per valutare lo stato della tua abitazione e capire insieme qual è la direzione giusta da seguire.
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